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Boston 2024 gioca la carta di Steve Pagliuca
Il nuovo presidente del Comitato per i Giochi Olimpici per contrastare Roma è anche il padrone dei Boston Celtics dove ha giocato Gigi Datome e potrebbe investire nel rilancio del basket romano.
Scelta come rappresentante americana dal proprio Comitato Olimpico (USOC) Boston ha rinforzato la candidatura per i Giochi del 2024 nominando - in sostituzione di John Fish - Stephen "Steve" Pagliuca come nuovo presidente del Comitato Organizzatore. Si tratta di uno dei 6 soci che hanno acquistato per 360 milioni di dollari i Boston Celtics, una delle squadre più popolari e titolate della NBA che ha subito appoggiato questo progetto.
Steve Pagliuca, 60 anni, origini italiani, dopo aver studiato a Duke e Harward dove ha giocato nella squadra di pallacanestro si è tuffato sbito nel mondo della finanza divenendo il direttore generale della Bain Capital una potente "private equity" che investe nel mondo dei media, tecnologia, telecomunicazioni. Inoltre è presente in vari consigli di amministrazione di aziende e società importanti e premiato da Bill Clinton per il suo impegno sociale. C'è anche la carriera politica: nel 2009 si è presentato come candidato a senato del partito democratico per conquistare il seggio dello scomparso Ted Kennedy ,ma nelle elezioni è risultato quarto col 12 per cento dei voti anche se mantiene cariche signficative all'interno del partito che ha puntato su Barack Obama.
"Penso che sia una opportunità della vita per Boston", ha commentato all'AP Pagliuca sostenendo che le Olimpiadi possono essere importanti per l'occupazione e il rinnovamento urbano in una città che guarda al suo 400° compleanno. "Questo progetto è molto emozionante, inoltre non mi sembraproprio di aver visto negli altri un impatto così forte per le città che chiedono i Giochi".
La scelta di cambiare il fantino al vertice del Comitato Organizzatore dopo soli quattro mesi è un tentativo di costruire attorno alla lobby politica e degli affari un consenso popolare che oggi è frammentario e fugare i dubbi della gente che teme una ricaduta di tasse e disagi sulla collettività. I sondaggi dimostrano che Boston è spaccata in due e se lo stato del Massachussets non è contro, il 60 per cento è favorevole ma a patto di non utilizzare denaro pubblico.
Come noto, inizialmente avevano chiesto i Giochi Boston, Los Angees, San Francisco e Washington L'USOC ha puntato su Boston ma è vigile e chiede garanzie alla città della cultura per eccellenza, e quindi Pagliuca (omonimo dell'ex portiere del Bologna, uno dei sci della Virtus Bologa Basket) ha chiesto un mese d tempo per la presentazione del progetto definitivo nei minimi particolari, con argomenti certi di bilancio ma anche ambientali e di ritorno economico. Intanto alla riunione di giovedì del nuovo Comitato, si sono aggiunti come consiglieri il presidente dei Red Sox Larry Lucchino che ha favorito la costruzione di nuovi stadi per tre importanti squadre di baseball, il pubblicitario e filantropo Jack Connors e Peter Roby, direttore della Northeastern University's Center for Sport in Society che sarà il vice presidente.
Via libera anche da parte dell'USOC attraverso una dichiarazione del presidente Scott Blackum: "E' stata rafforzata una squadra già impressionante per Boston 2024 e questo mette bene in mostra l'incredibile supporto che la leadership civile, educativa, politica ed economica garantisce alla nostra offerta. Non vedo l'ora di lavorare a stretto contatto con il sindaco Walsh, Steve Pagliuca e tutti coloro che si sono impegnati per terminare con successo quanto iniziato, e portare i giochi negli Stati Uniti". Blackum ha precsato che presenterà al CIO la candidatura americana a settembre e che se per Boston dovessero sorgere dei problemi, il testimone passerà a Los Angeles che ha già ospitato con successo i Giochi nel 1932 e 1984 per contrastare le ambizioni di Roma, Parigi, Amburgo e Budapest.
La NBA sarà molto vicina a Pagliuca in questa impresa. E il presidente della NBA gli ha manifestato il suo appoggio" Steve - ha dichiarato Adam Silver - farà di tutto per garantire a Boston questo evento e presentarlo adeguatamete al mondo, Steve sa coinvolgere grandi sport e ha un'esperienza di finanza con grande integrità e inoltre un etica del lavoro senza pari e la passione per assiurare un impatto sociale positivo per la comunità di Boston".
La scelta di Steve Pagliuca non smuove però il un millimetro il movimento "No Boston Olympics" per il quale" questo cambiamento al vertice del Comitato Organizzatore nella leadership non cambia le cose, perchè la candidatura richiede la costruzione dei tre impianti olimpici più costosi col rischio dichiedere ai contribuenti di pagare il conto".
Recentemente il nome di Steve Pagliuca era circolato come possibile investitore di un gruppo romano vicino alla Roma Calcio a getione americana per rilanciare, come nuova sezione sportiva giallo-rpssa, la squadra di Basket della Virtus Roma. Probabile anche che siano serviti i buoni uffici di Gigi Datome che quest'anno ha finito la stagione trasferendosi da Detroit a Boston, il club di Pagliuca, e permettendo all'azzurro di entrare nell'atmosfera dei playoff NBA e fortemente legato al basket capitolino che ha vissuto con lui le ultime migliori stagioni.
A cura di ENRICO CAMPANA
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