Alla vigilia della partita Roma-Milan, il presidente onorario rossonero Silvio Berlusconi, nel consueto saluto alla squadra nel ritiro di Milanello, durante il suo discorso di incoraggiamento alla squadra, aveva detto che il tifo giallorosso non avrebbe influenzato la partita. Infatti aveva criticato lo stadio Olimpico dicendo che le “la gente è lontanissima, perché c’è la pista di atletica leggera”, quindi ha proseguito Berlusconi “il tifo non può influire sui giocatori”.   Berlusconi, in pratica, aveva criticato l’Olimpico come stadio per il calcio, proprio in un momento caldo per la Capitale, in cui si sta dibattendo in consiglio comunale anche sulla necessità di costruire il nuovo stadio della Roma. Dichiarazione allo scoperto a solo pochi giorni dall’annuncio del nuovo stadio rossonero.   Tornando a Roma-Milan ascoltando le dichiarazioni degli allenatori, sembra che ad incidere sia stato il comportamento dell’arbitro e non i 46.000 spettatori presenti allo stadio. E in casa Roma la questione dello stadio di proprietà torna nuovamente alla ribalta, dato che alcuni tifosi sostengono che in una “partita così dove la squadra era visibilmente stanca, se i giocatori avessero sentito il nostro calore avrebbero giocato con maggior determinazione alla conquista dei tre punti”.   Analizzando brevemente le differenze tra la capolista Juventus e la Roma emerge che il rendimento in casa dei bianconeri è stato impressionante in questo 2014 con una striscia di ben 25 vittorie consecutive, fermata dal sampdoriano Gabbiadini domenica 14 dicembre, con il gol del pareggio per 1-1.

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