I tifosi dello Standard Liegi 'citano' l'Isis con un maxi striscione choc allo stadio.
 
E' avvenuto in occasione della partita contro l'Anderlecht, nella sfida considerata il 'clasico' del campionato belga. Nella squadra bianco-malva gioca anche Steven Defour che dello Standard è stato capitano e protagonista in campo per cinque stagioni (con due campionati vinti, nel 2008 e nel 2009). Dopo un'avventura di tre anni al Porto, però, è tornato in patria per vestire la maglia degli acerrimi rivali. Un affronto, secondo i suoi antichi tifosi, che hanno deciso di rispondere con uno striscione che definire di cattivo gusto è riduttivo.
 
"Rosso o morto", hanno infatti scritto in un vessillo che copriva quasi interamente la curva del tifo più acceso. E un uomo incappucciato e con una scimitarra in mano tiene nell'altra una testa mozzata che ricorda proprio quella di Defour. Visibilmente scosso (i tifosi locali lo hanno anche fatto oggetto di fischi e cori di insulto pressoché continui), il giocatore ha reagito diverse volte calciando il pallone verso gli spalti e alla fine si è fatto espellere per doppia ammonizione.
 
Per la cronaca lo Standard ha poi vinto la partita per 2-0, con reti di Ciman (64') e De Camargo (88'), giunte entrambe dopo il rosso sventolato ai danni di Defour.

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